Spot svedese invita a non portare i bimbi in Italia: è polemica

12.05.2013 05:20

Interviene il delegato al Turismo del Campidoglio Gazzellone: «Incredibile segno di intolleranza»

Un parco di divertimenti di Goteborg, in Svezia, ha lanciato una campagna pubblicitaria con la quale, si offendono tre paesi mediterranei: Italia, Spagna e Grecia. Tre paesi che agli occhi degli europei potrebbero rappresentare crisi sociale e difficoltà economiche. Tre cartelloni pubblicitari con i volti di altrettanti bambini in lacrime con la scritta: «Quest'estate alcuni bambini saranno costretti ad andare in Italia (o Maiorca o Creta)». La soluzione? «Venite invece al Liseberg Amusement Park di Goteborg», vero e proprio paradiso per bambini.

Polemiche sullo spot anti-italiano. La campagna ha suscitato nel nostro settore turistico comprensibili, immediate polemiche, lamentele e segnalazioni per questo piccolo episodio di «inciviltà». Si consideri che il turismo svedese è attivo in Italia, in particolare sulla riviera romagnola. Gli scandinavi amano l'Italia, gli italiani ed il nostro cibo.

Secondo altre opinioni, quelle di chi non si sente offeso o danneggiato,  la campagnia pubblicitaria incriminata non vuole essere offensiva nei confronti del nostro bel Paese,  vuole semplicemente  rimarcarne le  bellezze per pubblicizzare il  nuovo parco giochi, rappresentandolo, agli occhi di bambini, addirittura più bello ed attrattivo dell'Italia, di Creta e di Maiorca.

La reazione del Campidoglio. «Mi rattrista che proprio dalla modernissima Svezia arrivino episodi di intolleranza nei confronti del nostro Paese», è il commento di Antonio Gazzellone, delegato del sindaco Alemanno al turismo di Roma Capitale. «Posso comprendere che nel turismo la concorrenza sia agguerrita, visto che in palio ci sono una percentuale del miliardo di viaggiatori totali evidenziato dall'Osservatorio mondiale del turismo nel 2012 - osserva -, ma la pubblicità scelta dal parco di divertimenti svedese denota una mancanza di stile davvero inusuale per un paese dove invece il rispetto degli altri è una delle regole cardine. I parchi a tema sono la nuova frontiera del settore dell'entertainment, tanto che nel mondo queste strutture sono sempre più numerose», ha aggiunto. «Parigi ad esempio - continua - ha un sistema costituito da quattro parchi, Disneyland Paris in testa. Anche Roma si sta attrezzando con un sistema di quattro parchi a tema nell'ambito del secondo polo turistico di Roma Capitale, due dei quali già perfettamente funzionanti attraggono che milioni di visitatori ogni anno. Ma certamente per pubblicizzarlo non utilizzeremo i metodi 'svedesi'».

Fonte articolo:  www.ilmessaggero.it

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Rassegna News a cura dell'Avv. Gabriella Filippone